| Manca ancora qualche mese, prima che i player possano mettere le mani su uno dei giochi più attesi sia per le attuali piattaforme sia per console di prossima generazione, Call of Duty: Ghosts.
Proprio in merito al tanto amato FPS, incominciano a circolare ulteriori informazioni sulla modalità sigle player, che secondo Mark Rubin, Executive Producer di Infinity Ward, avrà un sistema molto diverso dal suo predecessore.
In Call of Duty Black Ops II, svilluppato da Treyarch, le missioni della campagna seguivano un sistema molto ramificato, cosa che non accadrà nel prossimo capitolo della saga, nel quale verrà utilizzata una struttura molto più lineare.
Tuttavia, come dichiarato da Mark Rubin, nel corso di una missione potremmo trovarci di fronte ad alcuni oggetti misteriosi, i quali, se verranno raccolti, potranno sbloccare o fare accadere eventi inaspettati sia nel corso della missioni in atto sia più avanti nella storia.
Inoltre ha spiegato che tali oggetti compariranno più volte all’interno delle varie missioni.
In attesa di altre informazioni sul nuovo capitolo di Call of Duty, vi ricordiamo che proprio poche ore fa, è trapelata la notizia che durante il mese di agosto verranno rivelate, tramite un evento, tutte le features del comparto multiplayer del gioco.
Call of Duty: Ghosts farà il suo debutto a novembre per Playstation 3, Xbox 360, Pc e Wii U, ovviamente il titolo sarà rilasciato anche per Xbox One e Playstation 4, il giorno del lancio delle rispettive piattaforme.
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